Numerologia e ricorrenze

17 = Riccardo

17, due segni, uno a fianco all’altro: li chiamano "numero".

Dicono che siano stati gli arabi ad inventare l’attuale sistema di scrittura dei numeri. Se ne intendono gli arabi di calligrafia !

Da un punto di vista estetico i numeri sono molto belli. Colpisce particolarmente l’insieme delle linee da cui sono formati.

Meraviglia il convivere della linea retta con quella curva, l’apparente naturale scaturire della linea aperta da quella chiusa, il protendere, comunque, dell’una o dell’altra verso un orizzonte lontanissimo.

E le forme che assumono due o più numeri quando si avvicinano sono splendide! Danno origine a sculture armoniose, sempre diverse, e senza confini.

Il 17 sembra un numero come gli altri: 5, 19, 386, 1043, 27539; eppure, molta gente, incurante della sua dignità ed eleganza, gli attribuisce dei poteri malvagi e funesti.

Non tutti, per fortuna, la pensano allo stesso modo.

Ci sono quelli che lo apprezzano per quello che è, lo ritengono utile per le successioni ordinate, e si fermano lì.

Ci sono altri, invece, che lo reputano addirittura un numero fortunato. Non sono molti, ma sono fra loro solidali e incuranti del giudizio altrui.

Eccoci ora alla categoria degli entusiasti del 17. Costituiscono un gruppo assai particolare.

Possiedono alcune caratteristiche simili, altre assai diverse: comunque spesso bizzarre e di difficile comprensione per molti.

Talvolta hanno idee e compiono azioni un po’ oscure anche a loro stessi. Sono però generosi e di buona compagnia.

Alcuni, ogni tanto, partono: c’è chi torna presto, pur toccando numerose e lontane città, e chi, invece, resta lontano a lungo; ma non importa, … perché non sono le distanze fisiche quelle che separano realmente!

Poco tempo fa si sono ritrovati, una sera, in un locale piccolo e in periferia, ma adatto allo scopo e ai personaggi.

C’erano tutti: alcuni erano presenti fisicamente, altri attraverso il telefono, altri per mezzo di un regalo inviato o di uno scritto affidato a mani mercurie, altri ancora grazie ad un ricordo, ad una rievocazione. Sono fatti così: magari non si vedono per mesi, anni, ma per far festa ad un amico sono sempre pronti.

E’ sì, erano insieme per festeggiare il compleanno di uno di loro, uno appassionato di racconti, storie, fatti, fantasie; uno appassionato di musica e di gente.

Erano insieme per ricordarsi a vicenda che è bello compiere gli anni e restare bambini!

Buon compleanno, Riccardo.

Buon compleanno, esimio Direttore dell’Eco di Roccasecca.

PG

 

Gruppo di compleanno da "Giovannone" al Pigneto

 

 

Sono partite le fantastiche iniziative della

"Estate Roccaseccana"

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