CULTURA

Altri alfabeti

 

Ci siamo occupati spesso di linguistica e, in particolare di dialetti ciociari. Questa volta vogliamo invece focalizzare l’attenzione su due tavole antiche dedicate a due alfabeti. La prima, bellissima nei suoi disegni colorati, risale al XIX° secolo, ed è opera di due insegnanti gallesi, padre e figlio, T.C. Evans e C. Evans. In origine era un cartellone per i bambini delle scuole domenicali, raffigurante "Y Wyddor", ovvero "The Alphabet" (L’Alfabeto). Sotto a ciascuna figura era indicato a destra il vocabolo inglese e, a sinistra, il corrispettivo in lingua celtica. Alcuni vocaboli sono simili, come gatto (Cath anzichè Cat), sacco (Sach invece di Sack) e mela (Afail per Apple). Ma la maggior parte è completamente diversa. Ecco alcuni esempi: Uova (Wyau anzichè Eggs), mucca (Ychain invece di Oxen), cavallo (Ngheffy per Horse), pecora (Ddefaid per Sheep), capra (Gafr per Goat), scarafaggio (Chwilen invece di Beetle), puzzola (Ffwlbart anzichè Polecat). Inoltre, in basso, sono riportati altri alfabeti gallesi dei secoli precedenti:, tra cui The Bethluisnion (Ogham Alphabet) ed altri due ritrovati incisi su alcune pietre.

Su questa colonna potete ammirare una tavola del XVII° secolo di Jan Amos Komensky, raffigurante l’Alfabeto Vivo: ad ogni lettera corrisponde la definizione (in lettere gotiche) e la figura corrispondente.

Le immagini contenute in questa pagina sono particolarmente ricercate e speriamo siano gradite ai lettori più grandi e anche di una qualche utilità per le ricerche scolastiche dei più piccoli.