La storia dello "Zio Sam"

 

Il nome "Zio Sam", ovvero "Uncle Sam", le cui origini risalgono a quasi 200 anni orsono, è ormai considerato sinonimo degli USA.

Le suddette origini di Uncle Sam sono piuttosto oscure. Pare che il nome sia stato ricavato dalle lettere U.S. (che ovviamente stavano per United States) stampate sui barili di carne salata di un fornitore dell’esercito realmente esistito, tal Sam Wilson, nato nel Massachusetts nel 1776, un tipo gioviale conosciuto dai suoi amici proprio come "Uncle Sam". Quelle lettere U.S. furono probabilmente equivocate e da United States si passò ad Uncle Sam (Wilson) …

Si dice che Sam Wilson fosse un personaggio rotondetto, molto diverso dalla figura lunga e ossuta tramandata sulle vignette e sui manifesti; a quanto pare come "modello" fu preso invece Abramo Lincoln che, una volta eletto presidente, non essendo ben visto da alcuni settori politici, fu spesso oggetto di caricature.

Tutti sanno che Uncle Sam è rappresentato come un vecchio con il cilindro, la marsina e una barbetta a punta. La sua raffigurazione più celebre è stata sicuramente quella apparsa sul manifesto di reclutamento - I WANT YOU - disegnato da James Montgomery Flagg nel 1916-17, divenuto celeberrimo. Tuttora le riproduzioni di tale poster si trovano in vendita ovunque, anche su Internet. Chi vi scrive ne aveva uno nella propria stanza, da adolescente, in Via Ampio Flaviano 23.

Ebbene, noi proprio su questo aspetto del cosiddetto "merchandising" vogliamo porre la nostra attenzione.

 

Un curioso pupazzo "elettorale" raffigurante Bush (padre) utilizzato nella campagna elettorale del 1988, col cappello di Uncle Sam… batte anche le mani ….

 

 

Uno sfruttamento pubblicitario senza bisogno di particolari commenti. Più o meno come se da noi si vendesse la pastasciutta Giuseppe Verdi o Fratelli d’Italia …

 

Gli americani, si sa, avranno pure qualche difficoltà ad eleggere un Presidente, al punto da non sapere ancora se hanno mandato alla Casa Bianca quello giusto – ammesso che uno dei due lo fosse – ma in quanto a gadget non li batte nessuno! Quindi, oltre al simbolo della Coca Cola acclamato e conosciuto in tutto il mondo, o la stessa bandiera a strisce, utilizzata nei modi più singolari, anche il personaggio di "Uncle Sam" ha trovato una particolare posizione nello sfruttamento dell’immagine a fini commerciali. Ci è bastato fare una piccola ricerca su testi scritti e sulla "rete" per averne una conferma.

Abbiamo trovato un po’ di tutto. Qualcosa vi abbiamo già mostrato, come la bambola-Bush e la scatola di cereali, ma ben altro è stato ideato dalle fervide menti dei nativi del paese più ricco ed industrializzato del mondo, una nazione-guida per l’intera umanità.

 

 

Questa simpatica macchinetta mangiasoldi, messa in circolazione intorno alla fine del XIX° secolo, aveva lo scopo di "leggere la tua personalità": "Shake with Uncle Sam - only 25 cents - he will tell you the strength of your personality". Non dovevate fare altro che inserire 25 cents e poi stringergli la mano.

 

Sempre in tema di soldini, ecco un semplice salvadanaio; niente di speciale, ma ci chiediamo perché un bambino avrebbe dovuto preferire questo brutto signore ad un paffuto porcellino.

 

 

Ecco una serie di lattine di birra che, se posizionate nel modo giusto, formano una piramide raffigurante il nostro personaggio. Ma dovete stare attenti a sistemarle nel verso giusto e, soprattutto, dovete acquistarle tutte, altrimenti il risultato non sarà questo!.

 

 

Due cartoline del 1909, di cui una rarissima australiana in cui si riesce a deturpare pure il "nuovo continente" concludono questa carrellata per immagini e parole dedicata allo Zio Sam, un personaggio che, da qualunque angolazione si guardi, non riesce a suscitare grande simpatia.

MR