Lettere al direttore

 

 

 

 

 

Ricorderete certamente l’intervento dedicato al decennale della morte di Severino Gazzelloni inviato all’Eco dall’amico Orazio Manente di Montefiascone. Ebbene siamo lieti di pubblicare una simpatica lettera che ha voluto scriverci. E’ da tempo che non riceviamo più “lettere tradizionali” ormai sempre più spesso soppiantate dalle più veloci (ma spesso asettiche) e-mails; potete quindi immaginare quanto siamo rimasti sorpresi e contenti di ricevere questa missiva.

 

Caro direttore,

grazie per aver apprezzato il mio scritto e per averlo pubblicato in tempo da record, nella rivista che “faticosamente” con vera dedizione e professionalità Lei porta avanti da alcuni anni. Ho letto con piacere tutti gli articoli, le poesie e i vari avvenimenti riportati ed interessanti. Ho rivissuto la vita roccaseccana, gli usi e il dialetto a me caro, che ricordo a perfezione e sul quale, da giovane studente, mi divertivo a trovare le etimologie delle parole e i vari sinonimi, sempre in dialetto, di alcuni vocaboli ciociari.

Ebbene, anche se il tempo e gli anni passano in modo veloce – “FUGIT IRREPARABILE TEMPUS!” – il mio pensiero vola sovente alla “Piazza Longa” che per noi era il “simbolo” della nostra cittadina.

 Ricordi che affiorano spesso nella mia mente e riescono sempre a commuovermi.

Grazie per il contributo che la sua rivista offre al paese ed alla Ciociaria tutta.

Gradirei ricevere i prossimi numeri, solvendo, ovviamente, il mio debito. Non escludo il possibile contributo di qualche mio scritto.

La sua lettera non mi ha affatto annoiato, anzi mi ha reso edotto di tutto quanto accade nel mio caro paese.

Grazie ancora e Buon Lavoro!

Con stima e molti saluti

 

Orazio Manente 

Montefiascone, 25 febbraio 2003