Un brindisi “mondiale”

 

E' stato un anno proficuo per l’Eco di Roccasecca questo 2006, con cinque corposi numeri che hanno deliziato i numerosi lettori che ancora ci seguono, nonostante … qualche ritardo!

I contributi di alcuni nostri collaboratori (soprattutto i più venerandi, come già puntualizzato nel numero scorso) sono andati aumentando, abbiamo potuto mettere addirittura “fieno in cascina” per i futuri periodi di “vacche magre” (come soleva dire il buon Mario Caciagli, saggio allenatore della Spal negli anni ’70). A questo proposito ci teniamo a ringraziare chi, come il Professor Manente o il Dottor Probbo, avrà la pazienza di attendere qualche tempo per veder pubblicati alcuni degli articoli messi in anticipo a nostra disposizione. Altri personaggi, invece,  restano sull’addormentato andante e faticano a deporre qualche pagina nel nostro nido. Continuiamo ad aspettare fiduciosi, ma in questo caso nomi non ne facciamo. “Loro” sanno. Questo numero de “L’Eco di Roccasecca” rappresenta la classica edizione “natalizia” e porta con sé i proverbiali, naturali, rituali, ma sempre sinceramente espressi AUGURI di Buone Feste, e ci teniamo a sottolinearlo. Perché un brindisi “Mondiale”? Per la vittoria ai Mondiali di Calcio? No, onestamente tale successo ci ispira solo fugacemente. Piuttosto ci riferiamo alla diffusione dell’Eco in tanti luoghi lontani, dall’Australia agli Stati Uniti, donde provengono segnalazioni, contatti e talvolta ringraziamenti. Le statistiche che il nostro “webmaster” Gianfranco puntualmente elabora confermano questa esteso bacino dei “lettori” dell’Eco. Ed emerge un dato curioso: oltre che da nazioni ben note come Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Olanda, Arabia Saudita, Argentina, etc., un discreto numero di contatti parte anche da inimmaginabili terre lontane come l’Islanda, Aotearoa (Nuova Zelanda) e perfino le Cocos (Keeling) Islands, da cui nel giugno scorso partirono 16 contatti, circa lo 0.03% del totale; un’inezia, è vero, ma restiamo comunque increduli pensando ad una persona che abbia contattato l’Eco, fosse pure casualmente, da tali punti della Terra!

Non possiamo che essere fieri di ciò e dobbiamo, anche per questo, tentare di offrire sempre più materiale ad i nostri fans. Puntare ad un ritorno ai classici 6 numeri annuali ci sembra una base di partenza minima. Pertanto, insieme agli auguri vi mandiamo una nuova grande esortazione a SCRIVERE per il nostro giornale. Restando in tema “mondiale” vi spiego la fotografia (in realtà una sorta di puzzle rigenerato) con il “brindisi” che vede me stesso tra Vincenzo (sulla destra) ed il grande amico francese Norbert, che ad agosto è venuto per la prima volta a Roccasecca con la sua bella famiglia. Uno sfortunato evento aveva fatto “cancellare” tutte le foto dell’estate roccaseccana dalla mia macchina fotografica e quando ormai disperavo di rivedere le tante memorie in essa depositate, un amico è riuscito a farle tornare in vita, sia pure con qualche piccolo problema. Nel caso del brindisi in questione, la foto era divisa in tre parti come un puzzle. Ora, sia pure “resuscitata” da pezzi staccati, è qui. E con essa, pur imperfetta, ma preziosa, vi invio il miglior brindisi di Natale.

Il Direttore