Il sogno, la musica, le parole, il classico e il rock:

Premiata Forneria Marconi

 

 

Torniamo agli anni sessanta, di cui ricorre il quarantesimo anniversario, e all’energia che si generava allora per un’altra puntata del nostro girovagare nel panorama musicale di quel tempo. Ho visto da poco un concerto della Premiata Forneria Marconi nello splendido scenario dell’Arena Sferisterio di Macerata, autentico tempio della musica lirica dotato di un’acustica straordinaria. La PFM è andata in scena con una scaletta che prevedeva nella prima parte alcuni brani di Fabrizio De Andrè che furono eseguiti nell’ormai mitico tour del 1978 che vide sul palco insieme, appunto, Fabrizio e la PFM. Nella seconda parte poi è stata eseguita una lista di brani della propria produzione: da Impressioni di Settembre alla Carrozza di Hans, da Dove..Quando a Il Banchetto e via sul tema sino a la Luna Nuova, L’isola di niente per chiudere con una versione ritmatissima di Celebration ( E’ festa) che da sempre è la sigla di coda delle esibizioni del gruppo. Ebbene, devo dire che la PFM riesce ancora a mantenere un alto livello sia dal punto di vista tecnico, come è naturale tenuto conto dello spessore dei musicisti che la compongono, che emozionale.

Franz Di Cioccio rappresenta insieme a Franco Mussida l’anima del gruppo e i due insieme sono ancora capaci di trascinare il pubblico. E pensare che quando il nucleo del gruppo cominciò a prendere forma a metà degli anni sessanta, in pieno periodo beat con il nome “I Quelli”, con Franz Di Cioccio alla batteria e Giorgio Piazza al basso c’è anche Teo Teocoli ! Si, proprio lui, attuale protagonista della Domenica Sportiva, attore e show man televisivo di primissima fascia.

Subito dopo si aggiungono altri due componenti storici come Franco Mussida e il tastierista Flavio Premoli. I Quelli suonano molto dal vivo e si conquistano una certa notorietà grazie anche all’apporto di Alberto Radius ( ex Formula Tre e sodale di Lucio Battisti).

 

 

I Quelli si distinguono immediatamente nel panorama beat italiano, con la pubblicazione di numerosi 45 giri per la Ricordi, costituiti per la maggior parte da versioni italiane di canzoni già composte ed eseguite da artisti stranieri: "La bambolina che fa no no no" e "La ragazza ta-ta-ta", entrambe di Michael Polnareff; "Per vivere insieme", versione italiana di "Happy Together" dei Turtles, "Tornare bambino", ossia "Hole In My Shoe" dei Traffic. Tra gli altri singoli vanno ricordati "Pensieri" (Nice), "Hip Hip Hip Hurrah" (1910 Fruitgum Co.), "Questa città senza te" (Tremeloes) e "Lacrime e pioggia" (Aphrodite's Child). Da segnalare in questo periodo anche le importanti collaborazioni in studio con Mina, Celentano, De Andrè e Battisti.

 

Nell'estate del 1969 il gruppo ingaggia un musicista di grande spessore, con il quale nasce un'immediata intesa: Mauro Pagani. Lui porta una ventata di aria nuova nel gruppo con i suoi strumenti classici come il violino, il flauto e l'ottavino, contribuendo insieme a Mussida a un drastico cambio di genere.

La Premiata Forneria Marconi vera e propria nasce ufficialmente alla fine del 1970, dopo che il gruppo aveva assunto per un periodo il nome “Krel”, con questa formazione: Franz Di Cioccio alla batteria, Flavio Premoli alle tastiere, Franco Mussida alla chitarra, Giorgio Piazza al basso e Mauro Pagani al violino.

 

Dal beat, infatti, l'interesse si sposta verso il progressive di matrice britannica, capitanato da band come King Crimson, Yes e Jethro Tull. L'improvvisazione e le lunghe suite prendono così il posto delle brevi canzoni degli esordi.

Episodio singolare: non tutti ricordano che Franz Di Cioccio poco prima di fondare la PFM entra anche per pochi mesi nella Equipe 84, partecipando anche al Festival di Sanremo.

Poi però torna con i vecchi amici e crea la Premiata Forneria Marconi, nome preso in prestito da una pasticceria di Brescia situata nei pressi dello studio di registrazione dove Di Cioccio e gli altri incidevano in quel periodo.

Mussida, Premoli e Di Cioccio hanno già suonato molte volte con Lucio Battisti e vengono scritturati dalla Numero Uno, la casa discografica di Battisti.

 

Il grande successo arriva con il 45 giri Impressioni di settembre, sul cui retro è incisa La carrozza di Hans altra perla della produzione del gruppo.

Impressioni di settembre ottiene una clamorosa affermazione grazie alla equilibrata e sapiente commistione fra lo stile mogol-battistiano e l’arrangiamento progressivo, inculso il suono del moog “prelevato” da Flavio Premoli da Emerson Lake and Palmer, “il trio per eccellenza del rock progressive.

Grazie ad una serie di strepitosi album ( Storia di un minuto, Per un amico, Photoso of ghosts, L’isola di niente) la PFM si impone come il migliore gruppo rock italiano e sfonda anche all’estero. Nel 1973 partecipa al festival di Reading ottenendo una grande successo anche in Inghilterra tanto da essere scritturata dalla Manticore casa produttrice proprio di Emerson Lake and Palmer.

 La Premiata Forneria Marconi è stata la band più celebre del progressive italiano e l'unica a ottenere un discreto successo in ambito internazionale, soprattutto negli Stati Uniti. Nell'eterogenea evoluzione del suo percorso musicale, la Pfm ha saputo combinare ritornelli quasi "pop", improvvisazioni di stampo jazzistico e composizioni di attitudine classicheggiante. In più, ha aggiunto quel pizzico di melodismo, dal sapore tipicamente mediterraneo, che ha contribuito a rendere la sua formula originale rispetto ai modelli prog d'oltre Manica.

 

Ferdi