Aneddoti raccontati da Gianfranco e “su” Gianfranco Gianfranco ha inviato alcune mail ad alto contenuto comico. Cominciamo con una foto che coglie il classico cartello esplicativo di un negozio: CHIUSO OGGI APERTO DOMANI Semplicemente geniale. Si continua con due aneddoti Un roccaseccano che lavora a Roma e torna a Termini per ripartire. Ha tanta fame e poco tempo perché il suo treno è già pronto per la partenza Va in una pizzeria davanti alla stazione e ordina un trancio di pizza. La signora al banco la taglia e la mette in forno a scaldare senza chiedergli niente e si mette a servire altri clienti. Lui ha fretta, scalpita e dopo un paio di minuti che gli saranno sembrati un'eternità tuona in perfetto accento roccaseccano: "Signò, sa pizza mo se iarde!" * * * A proposito di equivoco... Un roccaseccano in giro per Roma passò davanti a un bar con l'insegna: "Caffè - Biliardi". Entrò e chiese al barista un "caffè biliardo". Il barista gli rispose "Signore, ci deve essere un equivoco...". E lui senza tentennamenti ribadì: "Mittece pure chisse ca tenge fame!" Gianfranco, ovvero “il riposo del guerriero” Infine un aneddoto già apparso su queste pagine oltre 10 anni orsono. La scena si svolge all’interno del negozio ABACO di Gianfranco Gigione Molle, il quale sta tranquillamente discorrendo con Riccardo Milan, interessato alle videocassette musicali esposte. Dopo aver guardato con attenzione le cassette Riccardo, indicando in particolare i titoli riguardanti un concerto del compianto Rory Gallagher nella natia Cork, un’esibizione live dei ricostituiti Ten Years After di Alvin Lee nel 1983, e “Hail Hail Rock’n’roll” di Chuck Berry con Keith Richards, sentenzia: - ”Gianfrà, è meritorio che tu venda cassette di questo genere” E Gigione, di rimando: - ”Sì, ma sarebbe pure meritorio che qualcuno se l’accattasse!!!” Anno 15, n. 73 Febbraio 2010