L’Eco di Roccasecca
Sito Promozionale di Cultura del Basso Lazio dell' Associazione onlus PRETA Via Sotto le mura snc - 03041 Alvito (FR) p.i. 02194120602 CIOCIARI.COM   © pretaonlus 2000-2010 - ciociari @ pretaonlus.it
Anno 16 n. 81                                                   Agosto 2011
Musica Allegra In un numero estivo, dove si parla di canzoncine  allegre, abbiamo pensato di riparlare di un  personaggio di cui ci occupammo in uno dei  primissimi numeri dell’Eco di Roccasecca, circa 15  anni fa: Vittorio Alescio cantante di stornelli, talvolta  “maliziosi”.  Onestamente dobbiamo ammettere che all’epoca non  sapevamo che si trattasse di uno dei più apprezzati  esecutori di stornelli romani, tuttora in attività,  premiato in Italia e all’estero, con una serie  ragguardevole di dischi pubblicati in tanti anni di  attività. Ora, dato a Vittorio quel che è di Vittorio, e  rimandando a chi volesse saperne di più al suo sito  internet, ci limitiamo a ri-commentare il suo 45 più  celebre, che diede il “la” al nostro vecchio articolo.  Si parte dalla copertina del disco: la vedete questa  faccia da bravo ragazzo con il suo impermeabilino da  giornata autunnale? Il sorriso aperto, la fronte spaziosa, l’aria di un cantante confidenziale,  di quelli da “Amo solo te”, “Amiamoci così al chiar di luna”, “Notti d’estate insieme a te”,  etc. Ebbene, siamo di fronte ad un personaggio molto più sfizioso di quello che sembra  dall’aspetto! Lo si capisce già dal titolo di questo disco, un piccolo gioiello forse  dimenticato, “Ali-mo e Taci-tu” (non è necessario specificare quale colorita espressione  romanesca ricordi!).  Sul retro di copertina si può ammirare l’elenco di tutte le altre incisioni del prode Alescio,  tra le quali ci sembra opportuno menzionare “La Pastorella”, “La Ricciarola”, “La  Marianna”, “Brutta Befana”, “Più semo e mejo stamo”, “Stornelli de’ Roma dei  Cesari”, “Stornellacci alla Ye’-Ye’”, “Stornelli in bikini”, “Sò stato carcerato”,  “Serenata malandrina”, “Erminio Ottone” (!!!).  Non sappiamo quanto casuale sia il nome della casa discografica, denominata PIG (in  inglese = maiale).  Bene, di seguito vogliate gradire la trascrizione integrale del divertente stornello di Vittorio  Alescio.  Ali-mo e Taci-tu (la prima strofa è parlata)  Ora vi racconterò la storia di due famosi fratelli indù che, gira gira, si fermarono ad  Istanbùl.  Ali-mo e Taci-tu  eran due fratelli indù.  Ali-mo c’aveva sonno Taci-tu e de’ tu’ nonno.  S’è magnato er pizzutello  Taci-tu e de’ tu’ fratello.  S’è magnato la mortadella  Taci-tu e de’ tu’ sorella.  S’è magnato ‘na pagnotta  Tu sei ‘n fijo de’ ‘na mignotta.  Ali-mo c’aveva le voglie  Taci-tu e de’ tu’ moglie.  Ali-mo che annava via  Taci-tu e de’ tu’ zia.  Ali-mo che annava a scòla  Taci-tu e in cariòla.  Ali-mo e Taci-tu   se sposarono a Istanbùl.  De’ bambini n’ebber tanti  Tacci vostri a tutti quanti...  A cura del Direttore
Anno 16 n. 81                                                   Agosto 2011