I "Personaggi" della Musica Leggera

(terza puntata)

 

Ancora una ulteriore puntata dedicata ai "Personaggi" della musica leggera. Ricordiamo ai lettori che leggessero questa rubrica per la prima volta, che stiamo parlando di quei cantanti che, pur non avendo ottenuto importanti successi nella loro carriera, hanno ugualmente segnato un’epoca, grazie alle loro capacità indiscusse a livello di interpretazione, di partecipazione e di scarsa vendita di dischi.

 

Partiamo subito fortissimo con il temerario Rinaldo E Basta, detto Rinaldo Ebasta. Nato a Sorbolo in provincia di Parma, ha puntato tutte le sue cartucce sulla stravaganza e la bizzarria, a cominciare dal nome. I suoi, per così dire, successi? "Accipicchia l’Angelicchia", e "Quando il mondo finirà" lo lanciarono nel firmamento musicale, ma la canzone che lo portò in classifica fu la versione italiana di "La ballata di Bonnie e Clyde". Negli anni ‘80 tentò un pallido rientro sotto lo pseudonimo di Bobby Hart con il singolo "Lady Day" che ottenne riscontri praticamente nulli. Solo noi ne possediamo una copia, probabilmente unica. Il "Personaggio" Rinaldo Ebasta resta una pietra miliare dei nostri monoliti musicali.

 

 

La seconda figura di cui trattiamo è una graziosa cantante di Milano, Rita Monico, nata nel 1950, la quale, prima di incidere alcuni 45 giri, passò attraverso una serie di partecipazioni alle manifestazioni canore più diverse e misteriose, tra le quali: "Lo Zecchino d’oro" (ovviamente in tenera età), "La maschera d’oro" e poi, non soddisfatta, "La maschera d’argento", il "Colosseo d’oro" e tante altre.Tra le canzoni più conosciute ricordiamo "Sere vuote", "Quando tu vorrai", "Non è mai tardi" ed il suo seguito "Non è un addio", "La ragazza allo specchio" e "Tu perdi tempo". Una meteora, forse, ma ricca di un invidiabile repertorio, la nostra Rita!

E siamo arrivati a Pino Presti! Quandoi abbiamo letto il nome abbiamo avuto un sussulto. Pensavamo di trovarci di fronte al nostro Guido "Jimi" Presti sotto falso nome. Non è così. Siamo di fronte a tutt’altro personaggio e tutt’altro genere musicale. L’unica nota caratteristica similare potrebbe essere lo sguardo pensieroso e il maglione color cupo profondo. Possiamo poi affermare che dal punto di vista discografico i due Presti si equivalgano perchè nulla si sa riguardo a dischi incisi dal Pino, esattamente come dal Guido. Inoltre Pino è di Milano, mentre Guido di Roma - Licenza. Resta il mistero del perchè costui ebbe diritto alla figurina sulla raccolta Panini del 1969!!!

Concludiamo con un complesso: i sardi Barritas, sei ceffi che da bimbetti si preparavano suonando in una macelleria (!!!). Tra una bistecca e una coscia di pollo scrissero diverse canzoni ma quando incisero il loro primo 45 giri dal titolo "Cannibal Twist", molti cominciarono a chiedersi che tipo di carne si vendesse in quella macelleria! Trasferitisi a Roma vollero espiare ed ottennero grande successo (e redenzione) con la famosa "Messa Beat" eseguita nella Cappella Borromini. Si mormora che l’unica copia residua del loro primo disco sia conservata al Museo Bokassa, in Africa.

 

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