Cartelloni pubblicitari

In Australia

 

Angelo Scienziato, nostro corrispondente in Australia, meglio noto come UDPS (UomoDalProfondoSud) continua ad inviarci particolarissime testimonianze di vita vissuta nella rossa terra australiana. In questa occasione il suo reportage riguarda alcuni cartelloni pubblicitari che, vuoi per il contenuto, vuoi per l’aspetto esteriore, hanno colpito la sua immaginazione.

 

Questo tabellone ci fa sapere che l’oggetto della pubblicità è "a un tiro di schioppo dalla città" (like a stone’s trow from the city: letteralmente a un lancio di pietra dalla città). Niente di particolare, direte voi, se non fosse che qualche spiritosone ha pensato bene di lanciare realmente una pietra nel cartellone! Ovviamente il reporter dell’Eco era lì al momento giusto ed ha colto l’immagine con il buco nel tabellone.

 

Questo muro cittadino ci mostra due manifesti. Quello sulla sinistra richiama un concerto di Bob Dylan e della rediviva Patti Smith. Quello sulla destra, che sembrerebbe un richiamo per una festività religiosa (come se ne vedono tanti a Roccasecca sui muri), in realtà è una pubblicità di un negozio, che da noi sarebbe sicuramente considerata ai limiti del blasfemo. Lo slogan suona pressappoco così: "Gesù Cristo è risorto (è andato in alto) ma i nostri prezzi sono andati giù". Lasciamo a voi, soprattutto ai più devoti, ogni ulteriore commento.

Con il tabellone a fianco ci troviamo di fronte invece ad una pubblicità del tutto diversa, tipo le pubblicità-progresso italiane. Si tratta dell’invito a partecipare ad una nottata in sacco a pelo per solidarietà ai senza casa (homeless). Ci pare giusto sottolineare che il vostro inviato nel paese dei canguri non solo ha fotografato il cartellone, ma ha anche attivamente partecipato alla manifestazione!

Altra pubblicità a carattere sociale, quella in cui si invita la popolazione ad utilizzare il gas naturale nelle proprie abitazioni. Molto carina l’elaborazione fotografica della casa- tostapane. Interessante notare sul palazzo alle spalle del tabellone la grossa scritta dell’azienda di Franco Cozzo: questi italiani sempre presenti!

 

Per finire una pubblicità come ne esistono tante fin dall’inizio degli anni ’70 "Copri il tuo fondoschiena saggiamente". Chissà perché ad utilizzare jeans dovrebbero essere sempre ragazze con posteriori da museo delle natiche! Alla prossima.

 

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